Come funziona una reflex digitale?
- Mirko
- 18 lug 2019
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 21 lug 2019
Ti sarà capitato almeno una volta nella vita di utilizzare una macchina fotografica, ma ti sei mai chiesto come funziona?

Il procedimento è tanto semplice quanto veloce ma per capirlo al meglio è bene fare qualche chiarimento.
Innanzitutto, la base del suo funzionamento è racchiusa proprio nel nome: "REFLEX" che non significa altro che "riflesso".
Questo nome deriva proprio dalla presenza al suo interno di uno specchio che permette alla luce di arrivare al mirino ottico da cui il fotografo controlla l'inquadratura.

L' assenza di questo particolare specchio dona alla macchina fotografica un altro nome: "MIRROR-LESS" che appunto significa "SENZA-SPECCHIO", il funzionamento di questa fotocamera è molto simile a quello della reflex ma non proprio lo stesso e te lo spiegherò nel prossimo post.
Ovviamente il funzionamento di una fotocamera non dipende solamente dalla presenza di questo specchio.
Nel momento in cui facciamo "click" infatti, tutta una serie di meccanismi si attivano e si coordinano in un brevissimo periodo di tempo per farci ottenere la foto scattata.
Ma quali sono e come funzionano questi meccanismi?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo innanzitutto capire come facciamo a "vedere" il mondo che ci circonda e possiamo semplificare il processo così:
I raggi di luce emessi da una fonte luminosa (ad esempio il sole o una lampadina) "rimbalzano" sugli oggetti che ci circondano ed arrivano ai nostri occhi, che elaborano le informazioni e li trasformano in immagini "visibili".

In assenza di una fonte luminosa, i nostri occhi non ricevono alcuna informazione e quindi non vedono...
Ovvio no?
(anche se in realtà il tutto è molto più complicato di così...)
Una fotocamera funziona più o meno allo stesso modo.
La luce che "rimbalza" sugli oggetti attraversa l'obiettivo (dove ci sono le varie lenti e il diaframma) ed arriva al nostro famigerato specchio che ha il compito di rifletterlo verso il mirino ottico attraverso il quale si osserva la scena che inquadriamo.
A questo punto l'immagine della scena è stata, appunto, riflessa...di conseguenza dovremmo vederla capovolta...

Perchè ciò non accade?
Perchè tra lo specchio e il mirino ottico è presente il "pentaprisma", un prisma a 5 facce che ha il compito di riflettere ulteriormente l'immagine in arrivo in modo tale da compensare l'inversione della destra con la sinistra e non farci uscire matti!
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Curiosità: Alcuni tipi di reflex, come ad esempio le fotocamere a pozzetto, sono sprovviste del pentaprisma di conseguenza dovrai impazzire un pò prima di inquadrare correttamente la scena!
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Ok, ed ora?
Inquadrata la scena, non resta che premere il pulsante di scatto ed ottenere la foto...
Hai fatto caso che nel preciso istante in cui premi il tasto di scatto, per un brevissimo periodo di tempo, non vedi più nulla attraverso il mirino?
Questo succede perchè durante lo scatto lo specchio si "alza" permettendo alla luce di passare oltre fino ad incontrare l'otturatore, che aprendosi scopre il sensore e lo espone alla luce! Quest'ultimo elabora le informazioni ricevute sotto forma di luce, le comprime, e le salva in memoria.
Una volta che la foto è stata scattata, l'otturatore si richiude, lo specchio torna al suo posto, la scena è di nuovo visibile dal mirino ottico e la fotocamera è di nuovo pronta a ripetere tutto da capo, ancora, ancora e ancora.
Tutto chiaro? Facile no?
No!

Inutile dire che all'interno di una reflex digitale sono presenti una grandissima quantità di altri sensori e dispositivi che aiutano la macchina a "mettere a fuoco", a "bilanciare correttamente luci e colori" ecc..
I fotografi professionisti infatti sanno bene come sfruttare a loro vantaggio ognuno di essi, sia per ottenere un particolare effetto artistico sia per velocizzare l'impostazione della macchina per non perdere MAI l'attimo!
Non perdere i prossimi articoli ti svelerò trucchi segreti e consigli sul meraviglioso mondo fotografico!
A presto e...Buona Luce!
M.M.
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